NEXT GEN. (2018)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Kevin R. Adams, Joe Ksander
Storia di: Wang Nima
Sceneggiato da: Kevin R. Adams, Joe Ksander
Prodotto da: Jeff Bell, Patricia Hicks, Charlene Logan Kelly, Yangbin Lu, John Morch, Ken Zorniak
Produzione: Netflix, Baozou Manhua, Alibaba Pictures
Animazioni: Tangent Animation
Edizione Italiana: Netflix
USCITA ITALIANA: 7 SETTEMBRE 2018
Kevin R. Adams, ex animatore Disney e de I Simpson, e Joe Ksander, esperto supervisore di effetti digitali, fanno il loro debutto come registi di un lungometraggio per una produzione tutta cinese commissionata ai giovani studios d'animazione canadesi Tangent Animation.
La storia è ambientata in un futuro in cui la robotica è protagonista della vita di tutte le persone. La giovane Mai Su è una ragazza solitaria che si lamenta dell'assenza del padre e delle attenzioni che la madre riserva ai robot e non a lei, cosa che la porta ad odiare questa nuova ed invadente tecnologia. Ma la sua vita cambierà quando si scontrerà fortuitamente con il robot 7723, un esperimento top secret che diventerà suo amico e con cui si troverà a sventare una grande minaccia per tutta l'umanità.
Basato sul fumetto 7723 di Wang Nima, la storia è diretta ad un ampio pubblico, a partire dai più giovani ma buona anche per gli adulti, con elementi comici e d'azione e un ambientazione futuristica che strizza l'occhio agli appassionati di fantascienza. Una storia però che ha ben poco di originale e riprende temi e spunti già utilizzati da altri autori. La stesura è comunque ben scritta, con tempi ben calcolati e un crescendo finale che supportano ottimamente l'oretta e mezza di durata. Pochi i personaggi presenti ma ben definiti, con i due principali al centro di tutta la produzione.
Tra le cose che prima di ogni altra salta all'occhio già dai primi minuti sono le similitudini della storia e dei protagonisti, a partire dai film "Big Hero 6" della Disney o de "Il Gigante di Ferro" o "Io, Robot" di Alex Proyas ispirato ai libri di Asimov, senza dimenticare la somiglianza (non solo nell'aspetto) dei due fondatori dell'azienda produttrice dei robot con due dei fondatori della Apple: Jobs e Wozniak. Un bel mix di concetti che insieme danno vita ad una storia d'azione e amicizia, e che punta decisamente il dito sulle implicazioni dell'uso della tecnologia più avanzata, ormai alle porte dei nostri giorni.
L'aspetto grafico è molto ben curato, con una computer grafica di alta qualità, senza però qualche evidente lacuna tecnica. Se da un lato infatti l'aspetto hi-tech è ben rappresentato, quello umano lo è un po meno. Il design molto rotondo e dalle linee sottili dei principali protagonisti in carne ed ossa sposa l'aspetto comico e il target giovane a cui il film è diretto, ma le espressioni facciali lasciano un po a desiderare. Ben diverso il discorso legato ai robot e alle scene d'azione in particolare, punto di forza dell'intera produzione. Fattori che sottolineano la giovane vita degli studios e l'esperienza dei due registi.
Il progetto è stato acquistato da Netflix per distribuirlo tramite la sua piattaforma in tutto il mondo, Cina esclusa, unico paese in cui probabilmente avrà anche un passaggio cinematografico. Un opera che al cinema magari non avrebbe brillato e che invece arriva sulle tv di casa in streaming, dove raccoglie subito il favore del pubblico, soprattutto quello più giovane. In definitiva una buona stesura e più che buona realizzazione, senza considerare le somigliante con altre opere, che riesce ad intrattenere bene per un ora e mezza.
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(2018)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Kevin R. Adams, Joe Ksander
Storia di:
Wang Nima
Sceneggiato da:
Kevin R. Adams, Joe Ksander
Prodotto da:
Jeff Bell, Patricia Hicks, Charlene Logan Kelly, Yangbin Lu, John Morch, Ken Zorniak
Produzione:
Netflix, Baozou Manhua, Alibaba Pictures
Animazioni:
Tangent Animation
Edizione Italiana:
Netflix
USCITA ITALIANA: 7 SETTEMBRE 2018
Kevin R. Adams, ex animatore Disney e de I Simpson, e Joe Ksander, esperto supervisore di effetti digitali, fanno il loro debutto come registi di un lungometraggio per una produzione tutta cinese commissionata ai giovani studios d'animazione canadesi Tangent Animation.
La storia è ambientata in un futuro in cui la robotica è protagonista della vita di tutte le persone. La giovane Mai Su è una ragazza solitaria che si lamenta dell'assenza del padre e delle attenzioni che la madre riserva ai robot e non a lei, cosa che la porta ad odiare questa nuova ed invadente tecnologia. Ma la sua vita cambierà quando si scontrerà fortuitamente con il robot 7723, un esperimento top secret che diventerà suo amico e con cui si troverà a sventare una grande minaccia per tutta l'umanità.
Basato sul fumetto 7723 di Wang Nima, la storia è diretta ad un ampio pubblico, a partire dai più giovani ma buona anche per gli adulti, con elementi comici e d'azione e un ambientazione futuristica che strizza l'occhio agli appassionati di fantascienza. Una storia però che ha ben poco di originale e riprende temi e spunti già utilizzati da altri autori. La stesura è comunque ben scritta, con tempi ben calcolati e un crescendo finale che supportano ottimamente l'oretta e mezza di durata. Pochi i personaggi presenti ma ben definiti, con i due principali al centro di tutta la produzione.
Tra le cose che prima di ogni altra salta all'occhio già dai primi minuti sono le similitudini della storia e dei protagonisti, a partire dai film "Big Hero 6" della Disney o de "Il Gigante di Ferro" o "Io, Robot" di Alex Proyas ispirato ai libri di Asimov, senza dimenticare la somiglianza (non solo nell'aspetto) dei due fondatori dell'azienda produttrice dei robot con due dei fondatori della Apple: Jobs e Wozniak. Un bel mix di concetti che insieme danno vita ad una storia d'azione e amicizia, e che punta decisamente il dito sulle implicazioni dell'uso della tecnologia più avanzata, ormai alle porte dei nostri giorni.
L'aspetto grafico è molto ben curato, con una computer grafica di alta qualità, senza però qualche evidente lacuna tecnica. Se da un lato infatti l'aspetto hi-tech è ben rappresentato, quello umano lo è un po meno. Il design molto rotondo e dalle linee sottili dei principali protagonisti in carne ed ossa sposa l'aspetto comico e il target giovane a cui il film è diretto, ma le espressioni facciali lasciano un po a desiderare. Ben diverso il discorso legato ai robot e alle scene d'azione in particolare, punto di forza dell'intera produzione. Fattori che sottolineano la giovane vita degli studios e l'esperienza dei due registi.
Il progetto è stato acquistato da Netflix per distribuirlo tramite la sua piattaforma in tutto il mondo, Cina esclusa, unico paese in cui probabilmente avrà anche un passaggio cinematografico. Un opera che al cinema magari non avrebbe brillato e che invece arriva sulle tv di casa in streaming, dove raccoglie subito il favore del pubblico, soprattutto quello più giovane. In definitiva una buona stesura e più che buona realizzazione, senza considerare le somigliante con altre opere, che riesce ad intrattenere bene per un ora e mezza.